Attenti alla vostra privacy...

Un paio di considerazioni sulla privacy nel web.

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  1. SUPREMO KING
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    Introduzione

    Chiunque abbia un collegamento ad internet può avere libero accesso ad un'infinità di informazioni provenienti da tutto il pianeta, oltre ad avere la possibilità di mettersi in contatto con chiunque, ovunque nel mondo. I benefici che ne derivano sono evidentemente tanti, ma hanno anche un costo: la nostra privacy. Spesso si tende a sottovalutare questo aspetto e si finisce per diffondere foto, video o informazioni riservate che andrebbero protette e non diffuse, rendendole disponibili al mondo intero.
    Partendo da un'indagine condotta da "Open University" (una prestigiosa università inglese) vedremo cosa può significare diffondere informazioni riservate sul web e come queste possano essere utilizzate in modo lesivo nei nostri confronti.
    A mio parere si tratta di un tema estremamente delicato anche per i circuiti Forumfree/Forumcommunity/Blogfree: luoghi come tanti sul web, dove può avvenire tranquillamente la diffusione di dati sensibili. Vedremo che anche quando scriviamo all'interno di sezioni protette, accessibili a pochissimi fidati, in realtà non siamo totalmente sicuri, ma capiremo che questa non è affatto una pecca di Forumfree, perché riguarda ogni singolo sito/forum/blog del web senza alcuna distinzione. E leggendo l'articolo capirete il motivo.

    In che modo vengono catturati e usati i nostri dati riservati?

    Non è segreto: internet è, senza alcun dubbio, una delle tecnologie più importanti, vaste e popolari dell'intera storia dell'umanità. Ogni giorno spuntano nuovi siti che propongono servizi o prodotti di ogni tipo e se in passato era necessario il consulto di un esperto per approfondire certi argomenti specifici, oggi basta accendere il proprio pc, connettersi ad internet e avviare una rapida ricerca sul web per ottenere tutte le informazioni desiderate a costo zero e senza dover scomodare nessun esperto specializzato.
    Ma siamo davvero sicuri che l'uso dei servizi internet sia davvero gratis? Sicuramente lo è dal punto di vista monetario. La maggior parte delle informazioni sono reperibili su siti che non chiedono un singolo euro e quindi potremmo definirli gratis.
    Ci sfugge però un particolare. Riflettete: Quanto chiedereste ad uno sconosciuto per fornirgli tutti i vostri dati personali comprese le vostre idee politiche, religiose, gusti sessuali, informazioni sui vostri figli, sulla loro età, sulla scuola che frequentano, sulle loro passioni, sui vostri studi, sul vostro lavoro, sul vostro passato, sui vostri problemi fisici, sulle vostre frequentazioni, sulle vostre abitudini e via discorrendo?. Probabilmente non accettereste per nessuna cifra. Eppure è esattamente quello che facciamo ogni giorno attraverso internet, fornendo alcune di queste informazioni non ad un solo sconosciuto ma a svariate centinaia di milioni...
    Quando dico che forniamo informazioni, non mi riferisco solo ai social network, dove per ovvie ragioni alcune informazioni private vengono rese pubbliche; ma anche agli stessi motori di ricerca. In effetti quando ricerchiamo qualcosa su un motore di ricerca non facciamo altro che comunicare ad esso i nostri bisogni e desideri, che potrebbero facilmente essere commercializzati attraverso delle pubblicità mirate che ci vengono mostrate durante la navigazione. E' come se un venditore potesse sapere istante per istante i bisogni dei suoi clienti e potesse soddisfarli in ogni momento. (In realtà ultimamente qualcosa si sta muovendo al fine di non tracciare la navigazione dell'utente e la speranza è che vengano prese delle politiche a favore della nostra privacy).
    Tuttavia la diffusione dei nostri dati è fortemente legata anche al nostro modo di usare Internet, anche quando scriviamo un banale e apparentemente innocuo post di discussione in un forum.
    Tutto ciò che scriviamo indica una nostra opinione, un nostro modo di giudicare la realtà e quindi il nostro intimo e privato modo di essere. Già solo il fatto di essere iscritto ad un forum che tratta di videogames dimostra il nostro interesse verso questa categoria di prodotti, e se scriviamo con maggiore frequenza, rispondendo al topic di un particolare gioco, riveliamo il nostro interesse verso quel gioco o quel genere di giochi. Questo vale per ogni cosa.
    Se in più decidiamo anche di rivelare dati altamente personali come luogo di residenza, numero di cellulare, indirizzo email ecc., anche se lo facciamo all'interno di una sezione protetta, dobbiamo essere consapevoli che le conseguenze potrebbero essere importanti e non necessariamente nell'immediato presente. Cerchiamo di capire il perché.

    Web-Privacy



    Qual è il pericolo che corriamo?

    Un qualunque utilizzatore di internet potrebbe avanzare una considerazione del genere: "se i miei dati vengono usati in modo sicuro per mostrarmi pubblicità mirata benvengano".
    Certo, da un lato fanno comodo perché la pubblicità mirata ci facilita negli acquisti e nelle scelte che quotidianamente facciamo. Sotto questo punto di vista sembrerebbe una vera e propria benedizione, considerando che le aziende (motori di ricerca, social network ecc.) che ne fanno uso sono sicure e totalmente affidabili!
    Il problema è che noi sappiamo come vengono usati oggi i nostri dati, ma non possiamo sapere come verranno usati in futuro e nelle mani di chi finiranno. Per ora stiamo solo contribuendo a creare enormi database sul nostro conto e non abbiamo potere di intervenire su questi database..In futuro questi database potrebbero finire nelle mani sbagliate, per una qualunque ragione, e creare enormi problemi all'intera società. Vi faccio un esempio che riprende un fatto realmente accaduto:
    Verso la fine dell'800 in Olanda si decise di creare dei registri sui cittadini includendo informazioni relative all'orientamento religioso al fine di garantire una adeguata sepoltura e le adeguate strutture religiose. Tutti si fidavano ciecamente e anzi accoglievano di buon grado questa iniziativa. Ebbene, negli anni '40 i nazisti utilizzarono queste preziose informazioni per risalire facilmente a tutti gli ebrei schedati e farne di loro quello che, purtroppo, tutti noi oggi sappiamo.

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    La situazione diventa ancora più drammatica se consideriamo che quando pubblichiamo informazioni in rete, non sarà più possibile cancellarle. Rimarranno per sempre registrate da qualche parte e qualcuno potrà potenzialmente sempre risalirvi e non necessariamente con scopi benevoli. L'uso di questi dati potrebbe drammaticamente ritorcersi contro di noi e se nel '900 ci si limitò a registrare informazioni relative all'orientamento religioso, oggi internet registra qualunque cosa di noi.
    In questo senso anche scrivere all'interno di una sezione protetta del nostro forum non è affatto sicuro. Tralasciando i possibili accessi non autorizzati a queste sezioni, chi ci dice che in futuro non avvenga un cambio di founder e questi decida di rendere pubbliche sezioni che in passato non lo erano? Nessuno gli vieta di farlo e in questo modo svariate informazioni riservate potrebbero diventare di dominio pubblico, informazioni che avevamo scritto con la totale sicurezza derivante dal fatto di essere in una sezione ad accesso limitato. Magari abbiamo scritto i nostri numeri numeri di cellulare o i nostri indirizzi email per comunicare più velocemente con lo staff oppure più semplicemente abbiamo parlato in modo così esplicito da finire per rilevare la nostra residenza o il nostro cognome. Capite bene che in questo Forumfree non c'entra nulla e non ha nessuna colpa. L'unica colpa è nostra che abbiamo trascurato un aspetto così importante come può essere la nostra privacy.

    Ma allora cosa fare?

    Detto ciò, non vorrei creare allarmismi di nessun tipo. Quello di cui ho discusso in questo articolo può essere intuito da tutti, basta rifletterci qualche secondo. Viviamo così tanto questa realtà, la conosciamo così bene, ne siamo così abituati che spesso non riteniamo importante neppure pensarci su per un attimo e invece dovremmo. Dovremmo stare attenti a tutto ciò che scriviamo, ma questo non significa dover sottoporre tutti i nostri interventi in un forum ad analisi accurate, al fine di arginare ogni eventualità di fuga di informazioni riservate; semplicemente dobbiamo abituarci a vivere internet come una dimensione pubblica, imparando a comportarci come faremmo pubblicamente per strada o in un negozio. Frequentare un forum significa frequentare un luogo pubblico e non una casa privata con amici e conoscenti.
    Le regole che andrebbero sempre seguite su un forum sono tanto scontate quanto fondamentali:

    • Non rivelare mai alcun dato personale all'interno dei tuoi post, ed evita di farlo anche nelle sezioni ad accesso limitato se non è necessario.

    • Non usare riferimenti espliciti che potrebbero facilmente far ricondurre alla tua persona (ad esempio nickname con una tua foto).

    • Inserisci solo informazioni essenziali (io eviterei di inserire città natale/data di nascita ecc. nelle informazioni dell'account)

    • Non credere che le sezioni protette possano garantirti il 100% della sicurezza.

    • Controlla regolarmente ciò che scrivono su di te, anche in altri forum, e se dovessi trovare informazioni sensibili contatta immediatamente i responsabili.


    E con questo è tutto!
    Nella speranza di aver catturato anche solo il 10% per cento della vostra attenzione, vi saluto e vi invito a lasciare un commento!!

    Articolo scritto da SUPREMO KING per FFMagazine




    Post interessanti in questa discussione: (Info Activity Points)
    Ormai la privacy è sottovaluta da chiunque... by Bass' (+2 punti)


    Edited by Alæjandro - 30/11/2013, 18:00
     
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    Ormai la privacy è sottovaluta da chiunque, nessuno ci pensa più a cosa davvero può causare la violazione dei propri dati personali, se mai qualcuno entrasse nei nostri "database" sicuramente andremmo incontro ad un remake di ciò che è già stato scritto sopra.
    Chiunque di noi, chi più e chi meno, su internet ha scritto qualcosa sul suo conto, mai pensando che tutto ciò potesse andare in parte anche contro noi stessi.
    Riprendendo però un punto del dibattito vorrei chiedere proprio una cosa a chi leggerà sotto:

    CITAZIONE
    Non usare riferimenti espliciti che potrebbero facilmente far ricondurre alla tua persona (ad esempio nickname con una tua foto).

    Ciò che ha scritto Supremo King è da ragionarci su con molta attenzione, negli ultimi giorni su forumfree è stata inserita la possibilità di poter accedere ai forum tramite facebook, escludendo i vari account creati per collegare Forumfree a facebook esempio: Bass Forumfree (inutile cercare, non esiste xD), prendiamo un utente nuovo, su Facebook è iscritto da anni, il suo profilo è quello di sempre ed ora scopre il Magazine, gli interessano i vari argomenti trattati, vede la possibilità di connettersi al forum con facebook e lo fa, cosa succede?
    Che il suo nome e cognome, forse anche l'immagine riconduce alla sua persona.
    Allora questo punto è fondamentale o meno su forumfree?
    Fino a poco fa si, perchè ognuno era nell'anonimato totale, forse qualche presentazione con più punti ma nient'altro, ma ora non è più così, i nuovi utenti non sono proprio messi bene nella privacy.
     
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  3. SUPREMO KING
         
     
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    Mi trovi perfettamente d'accordo bass! Bisognerebbe prestare un po' piu di attenzione a tutto ciò che viene fatto in rete. La verità é che non esiste posto sicuro in rete e, come credo di aver chiarito nel primo topic, dobbiamo essere scettici sull'utilizzo che verrà fatto in futuro delle informazioni che stiamo contribuendo a diffondere! Non dimentichiamoci che siamo la prima generazione che potrà subire gli effetti di tutto ciò.
     
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    Siamo, purtroppo, la prima generazione che usufruisce delle varie comodità di internet, ma c'è da pensare che noi siamo al quanto esperti di internet, ma mettere uno strumento tanto potente in mano ai vari ragazzini di 11 - 12 anni che può succedere?
    Sanno davvero che cos'è la privacy?
    Come devono comportarsi?
    Noi sappiamo a cosa andiamo incontro ma loro sanno solo che Facebook è figo xD
    La prima generazione siamo noi si, ma quando il sottoscritto si è affacciato all'uso di internet non c'era quello che attualmente esiste, non ho 50 anni ma appena 21, ora internet è 10 volte più potente e 10 volte più pericoloso, un nuovo ragazzino in preda ad internet è come una lepre con un leone, è spacciato.
     
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    Il problema della privacy è un problema molto sentito in ambito europeo e meno sentito oltreoceano. Tanti, troppi servizi internet hanno i loro server all'estero, spesso in stati ove la legislazione ha maglie molto larghe, indi per cui, per le autorità dell'Ue diviene molto difficile far imporre determinate regole.
    Oggi un problema enorme, legato alla privacy, si manifesta con i cookie. Tra i consigli infatti, bloccare i cookies di terze parti ed eliminare quelli dei siti visitati una volta chiuso il browser, potrebbero "salvarci" dalla svendita dei nostri dati a cui siamo sottoposti quotidianamente. Per non parlare poi dei Flash Cookie...
     
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  6. Orizon`
         
     
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    Un ottimo articolo, complimenti!
     
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    Personalmente, sono sempre stato molto attento alla privacy. Forse anche troppo.
    Ricordo che, nei miei primi due anni sui circuiti, avevo passwords chilometriche (cambiate rigorosamente ogni quattro mesi), e-mail fake create apposta per i miei profili e zero informazioni sul mio conto.
    Ora al riguardo mi sono abbastanza ammorbidito, ma comunque sono tuttora dell'idea che un minimo di privacy debba sempre esserci.
    Con i social, questo concetto è andato un po' a farsi benedire, ma anche lì, con le giuste accortezze, è possibile tutelarla un minimo (non dico dai database onnipresenti e onniscienti, che peraltro ci sono pure sui forum, ma piuttosto da malintenzionati vari). Su FB, restrizione dei contenuti alle persone che non hanno richiesto l'amicizia (ovviamente non bisogna accettare porci e cani). Su Instagram, profilo privato, accessibile solo a chi ti segue (stessa cosa di prima).
    CITAZIONE
    Ormai la privacy è sottovaluta da chiunque, nessuno ci pensa più a cosa davvero può causare la violazione dei propri dati personali, se mai qualcuno entrasse nei nostri "database" sicuramente andremmo incontro ad un remake di ciò che è già stato scritto sopra.

    Ormai a nessuno importa nulla della privacy.
    CITAZIONE
    ma mettere uno strumento tanto potente in mano ai vari ragazzini di 11 - 12 anni che può succedere?

    Purtroppo, negli ultimi tempi vi è stata un'esplosione del cyberbullismo sui social, nonché casi di suicidi. Per non parlare delle foto o dei video hot che rovinano vite intere (un esempio è Carolina Picchio).
    CITAZIONE
    Oggi un problema enorme, legato alla privacy, si manifesta con i cookie. Tra i consigli infatti, bloccare i cookies di terze parti ed eliminare quelli dei siti visitati una volta chiuso il browser, potrebbero "salvarci" dalla svendita dei nostri dati a cui siamo sottoposti quotidianamente.

    Io non li accetto mai e faccio prima. :o:
     
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6 replies since 24/10/2013, 21:08   425 views
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