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"Ho creato in me varie personalità.
Creo costantemente personalità.
Ogni mio sogno , appena lo comincio a sognare , è incarnato in un’altra persona che inizia a sognarlo , e non sono io.
Per creare, mi sono distrutto ; mi sono così esteriorizzato dentro di me che dentro di me non esisto se non esteriormente.
Sono la scena viva sulla quale passano svariati attori che recitano svariati drammi."
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Fernando Pessoa, da Il Libro dell'Inquietudine di Bernardo Soares.
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.senza avere la paura o l'ansia di rovinare amicizie o rapporti, buttandola sul "scherzavo" o "era una battuta" o "era ironico", cose che si possono capire soltanto con la voce o il tono di una persona, e difficilmente apprezzabile e intuibile attraverso un semplice testo scritto, se non evidentemente enfatizzato da altro o da emoticons, create appunto per questo e spesso "disprezzate" da molti, senza motivi evidenti o validi se non per una semplice questione di gusti.
Semmai avviene proprio l'incontrario. Ed è un discorso molto più profondo e articolato del "scherzavo" con tanto di "
". Nel momento in cui due persone attraverso un medium digitale creano un rapporto, i fraintendimenti sono dietro l'angolo e proprio perchè si è convinti che il medium digitale faccia da filtro/protezione, si tende a rimanere maggiormente feriti e cosidette "amicizie virtuali" (che possono in determinati soggetti essere più profonde o importante di amicizie reali) si sfaldano per una incompresione. L'assenza del comportamento non verbale è il più grande "deficit" nell'istant messaging a cui le faccine non pongono alcun rimedio, anzi vanno a creare in situazioni di conflitto, ulteriore disarmonia qualora ci sia il sospetto che esse siano usate con intento denigratorio o sarcastico.CITAZIONEun comportamento ed un atteggiamento del genere è palesemente sbagliato visto che certi tizi e certi soggetti si spacciano per quello che poi realmente non sono, creando un divario tra persona (reale nel mondo reale) e personaggio (immaginario in un modo virtuale), appunto, da cui deriva il nome e il senso dell'articolo. Va bene utilizzare i forum per comunicare, per esprimersi, per divertirsi e tutto il resto, magari non potendolo o non volendo fare nella vita reale, ma farlo "ingannando" e "prendendo in giro" le persone e fingersi chi realmente non si è non credo sia giusto nei confronti di tutti gli altri utenti che magari utilizzano i forum solo per le proprie passioni e per compagnia
Giusto o sbagliato sono concetti che si basano sulla cultura e la normalità di una società. La normalità viene solitamente definita dalla maggioranza della popolazione. Ciò tuttavia non implica che sia giusto (vedesi il concetto di schiavitù, normale per la maggior parte della gente dell'epoca, totalmente amorale e inumano, tanto per citarne uno). Con ciò cosa voglio dire? Che semplicemente non è sbagliato, bensì infantile. Posto che chi lo fa, spesso attua un tale comportamento per sopperire alla passività o inadeguatezza provata nel reale. Dinnanzi a certi elementi basterebbe far spallucce, consci che il mondo reale e virtuale è una giungla darwiniana.CITAZIONESe un comportamento del genere venisse sempre di più utilizzato e abusato nel web in generale e più precisamente nei forum di questo circuito quest'ultimo diventerebbe un luogo popolato da una moltitudine di utenti con doppie personalità, doppie capacità, doppie maschere e quindi non si riuscirebbe più a capire chi è chi e chi è cosa e con chi o con cosa si sta discutendo e parlando.
E' già così. E nemmeno da pochi anni. Eliminarlo del tutto è semplicemente pura utopia perchè l'anonimato stesso offre tale vantaggio.
Non a caso su uno dei più noti GdR Play by Chat chiuso da poco si entrava leggendo "Entra e si ciò che vuoi". Un circuito non è nulla di diverso. Eliminare il personaggio annullerebbe di per sè il vantaggio del medium tecnologico. Nessuno può dirsi essere realmente dietro un medium tecnologico, la stessa identica persona che vive ogni giorno nella realtà.. -
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Ho letto l'articolo tempo fa e mi trovo d'accordo con Madis, quindi non perdo tempo col scrivere cose analoghe (se non uguali) alle sue.
L'idea del topic è molto interessante, perché in sé ogni persona si comporta in un certo modo a seconda del contesto in cui si trova. Quindi, la citazione a Pirandello è più che azzeccata. Però bisogna far attenzione al non confondere "utilizzare un personaggio per adattarsi alle situazioni" con "occultare la propria persona per dare fastidio agli altri". In sé non è un male se in un qualsiasi contesto sociale (reale o virtuale che sia) ognuno imposti la sua persona, tanto alla fine, nel caso continuassi a coltivare quell'amicizia, il vero temperamento esce comunque. È un male se con atteggiamenti fittizi cerchi di ingannare, o far del male ad una persona. Tutto il resto, per me, è relativo. Francamente sono solita adottare la tecnica "non-sono-cazzi-miei", se non mi da fastidio non vedo perché io debba riprendere l'atteggiamento di qualcuno, falso od onesto che sia..
La persona e il personaggio |
