Cyberbullismo: Campagna di sensibilizzazione.

Il Cyberbullismo rappresenta uno dei fenomeni più tristi e drammatici dei nostri tempi. Ha preso piede sopratutto con la diffusione dei social network (a partire da Facebook) e si è pian piano propagato a macchia d'olio, finendo per interessare ogni tipo di community, Forumfree compresa... Spesso il comportamento di un "cyberbullo" viene sottovalutato e considerato alla stregua di un gioco, ma in realtà si tratta di un'espressione di violenza tanto subdola e pericolosa da dover essere sottoposta a misure preventive e protettive nei confronti di chi subisce tali atteggiamenti e misure fortemente punitive nei confronti di chi le mette in atto. Basti pensare che, il cyberbullismo, è stato recentemente definito "uno dei fenomeni sociali più pericolosi per gli adolescenti di questa generazione". Cerchiamo, quindi, di capire cos'é il cyberbullismo e come dovrebbe comportarsi un buon webmaster di fronte ad atteggiamenti palesemente aggressivi nei confronti di altri utenti. Al termine dell’articolo troverete spiegate le modalità per partecipare ad una piccola campagna di sensibilizzazione organizzata da FFMagazine, alla quale tutti voi, utenti di Forumfree, siete chiamati a partecipare, se lo vorrete. Se non avete voglia di leggere tutto l'articolo, vorrei che leggeste almeno solo l'ultimo paragrafo.


Partiamo da un presupposto: per essere un CyberBullo, non occorre essere un delinquente nell'accezione diffusa del termine (il che non significa sia meno grave). Chiunque può celarsi sotto questa definizione e il filo che separa un cyberbullo da un comune navigatore del web è davvero molto sottile. Spesso il CyberBullo è un ragazzino che decide di riempire il suo tempo libero, offendendo gratuitamente un'altra persona e rendendola continuamente protagonista di situazioni imbarazzanti, attraverso la pubblicazione di immagini/video privati o "semplicemente" per mezzo di frasi violente e aggressive..
In realtà all'interno della categoria dei cyberbulli, è possibile distinguere varie sottcategorie.
In generale un cyberbullo è colui che:

• Invia ripetutamente messaggi violenti e volgari o minacce di ogni tipo (cyberstalking)


• Si preoccupa di rovinare la reputazione di una persona attraverso la diffusione di maldicenze, spesso fasulle e infondate.


• Riesce, in qualche modo, ad appropriarsi dell'account della vittima e diffonde, a suo nome, materiale compromettente, imbarazzante o pericoloso.


• Cerca di appropriarsi di materiale privato, all'unico scopo di renderlo pubblico, contro volontà della vittima.


• Emargina la vittima da una comunità online, provvedendo a segnalarla ripetutamente e infondatamente o semplicemente bannandola se è in suo potere.

In tutti i casi vi è un elemento comune che rende la figura del "cyberbullo" ancora più pericolosa e subdola. Mi riferisco all'anonimato che spesso il molestatore riesce ad ottenere. In realtà si tratta di un anonimato fittizio, perché ogni azione nel web può essere tracciata, ma dal punto di vista della vittima, spesso non è facile risalire, con gli strumenti a sua disposizione, alla persona che lo molesta e questo rende l'atto di molestia ancora più subdolo e frustrante.

Vorrei premettere con un citazione che rende chiara la drasticità delle conseguenze a cui possono portare gli atti di cyberbullismo.

Esistono numerosi casi a testimonianza del fatto che il cyberbullismo è una violenza molto pericolosa. Uno di questi è il caso di Flora, 17 anni, massacrata su Twitter (gli hashtag sono #Flora e #iostoconflora), rea di aver vinto un biglietto per un concerto; oppure una ragazza quattordicenne nel modenese che dopo numerosi attacchi su Ask, decise di suicidarsi lanciandosi dal tetto di un palazzo o ancora il noto caso di Hannah Smith, una ragazzina britannica (sempre di 14 anni) di Lutterworth, nel Leicestershire, che il 2 agosto si è impiccata dopo aver ricevuto insulti e minacce..
Sono gesti estremi che rendono chiara la serietà di un fenomeno che sta prendendo sempre più piede e che vede come principali vittime i giovani adolescenti, deboli e non certo pronti a sopportare un fardello così pesante, quale può essere un’accusa o un offesa ripetuta pubblicamente, senza motivi fondati.
Ecco un'immagine che chiarisce come avviene e come reagiscono le vittime di cyberbullismo:

A conseguenza di quanto detto sin’ora è importante ragionare in termini di prevenzione per evitare che i fenomeni di cyber bullismo possano tradursi in spiacevoli situazioni per il soggetto che ne è vittima.
Sicuramente esistono atti preventori per “evitare” di incappare nel cyberbullismo, ma questi atti devono sempre essere supportati dalla consapevolezza che il cyberbullismo non è solo un’espressione di violenza ma un reato vero e proprio e gli adulti non devono mai sottovalutare gli effetti che tali atteggiamenti possono provocare su un giovane... anzi, anche l’intervento delle autorità non deve mai essere escluso a prescindere. Lo stesso discorso vale per la responsabilizzazione dei figli affinché non si facciano mai promotori di atti così gravi e violenti nei confronti dei loro coetanei. L’associazione Smonta il Bullo, direttamente gestita dal Ministero dell’Istruzione, stabilisce che per difendersi dal cyber bullismo può essere utile:

• Cambiare indirizzo di posta elettronica e non frequentare più, o per un po’, siti e chat in cui opera il cyber bullo;


• Non dare corda al persecutore: supplicarlo di smettere, rispondergli per le rime o mostrarsi arrabbiati a volte non fa che aumentare il suo interesse;


• Si può inviare un unico messaggio con scritto che i genitori sono stati informati e hanno sporto denuncia alla Polizia;


• Se i fatti sono prolungati e gravi contattare la Polizia Postale e delle Comunicazioni o i Carabinieri;


• Segnalare il cyber bullo ai moderatori delle chat e dei forum o ai proprietari di blog e siti internet. Nelle comunità virtuali si può contattare il webmaster.

L’intervento di un webmaster è, quindi, fondamentale. Lui può (e anzi deve) allontanare qualunque utente metta in pratica atteggiamenti di questo tipo, e anche su Forumfree bisognerebbe rendere pratica comune, il ban permanente, verso tutti gli atteggiamenti finalizzati al cyberbullismo, con “pene” esemplari.


FFMagazine vuole farsi promotore di un'iniziativa, tanto piccola nella sua pratica esecutiva, quanto enorme nel suo significato!
Se sei amministratore di un Forum/Blog iscritto a Forumfree/Forumcommunity/Blogfree, segui questi semplici passaggi:

1. Modifica il regolamento del tuo forum, aggiungendo una voce simile a questa:

Modifica al regolamento
Su questo forum, tutti gli atteggiamenti finalizzati al Cyberbullying (ovvero quel particolare tipo di aggressività intenzionale agita attraverso forme elettroniche) verranno puniti con il ban permanente a vita e segnalazione al Centro Abusi.

2. Fatto ciò, apri un topic in una qualunque sezione pubblica del tuo forum, intitolandolo: "Questo Forum è contro il Cyberbullismo" e nella Descrizione: "Campagna di sensibilizzazione contro il CyberBullismo"
All'interno del topic inserisci questo messaggio:


3. Per finire, in un post di risposta a questo topic fai sapere a tutti che hai aderito, linkando la tua pagina di sensibilizzazione sotto spoiler. Verrai aggiunto nella lista di coloro che hanno partecipato all'iniziativa (nella tabella qui in basso) e credimi: non potrai che andarne fiero!

Se riuscissimo a diffondere questo messaggio e modifica del regolamento, all’interno del nostro circuito, forse in molti si sensibilizzerebbero di fronte ad un fenomeno così tanto sottovalutato e renderemmo Forumfree un’ambiente sicuro, come ormai pochi ne esistono, sul web. Sarebbe un grosso punto di merito per il nostro circuito. Inoltre, dal momento che Forumfree è un luogo frequentato da tantissimi giovani, informare contro il CyberBullismo non può che essere un'azione molto positiva.

Pensateci.

Elenco dei partecipanti alla campagna (SOTTO SPOILER)