La verità su MegaUpload

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  1. Spak_
         
     
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    Non sapevo davvero dove postare questa notizia che è davvero di pubblico interesse inquanto questo sito è uno dei siti più visitati nel panorama del web. Vi riporto un articolo di Attilio Folliero

    Come tutti sanno il 19 gennaio 2012, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America ha provveduto a sequestrare il sito Megaupload. Come si riporta nel sito stesso del Dipartimento, il motivo ufficiale del sequestro è la violazione dei diritti d’autore (copyright) e pirateria.

    • È questo il vero motivo della chiusura di Megaupload o c’è dell’altro? Che cosa era Megaupload?
    Megaupload era uno dei più diffusi siti web, dove un utente poteva caricare e scaricare file di qualsiasi tipo, compresi file musicali e film. Gli utenti erano di due tipi: quelli registrati gratuitamente e quelli Premium, che pagavano una quota mensile; gli utenti registrati gratuitamente avevano un limite nella quantità di file che potevano scaricare o caricare; invece gli utenti a pagamento non avevano nessun tipo di limitazione.
    Proprietaria del sito era la Megaupload-Limited, una società con sede ad HongKong.

    Gli introiti della società, che derivavano ovviamente dalla quota a pagamento a costi non proibitivi, erano enormi, dato che Megaupload era uno dei siti più visitati di Internet; il Dipartimento di Giustizia USA parla di 150 milioni di utenti registrati e 50 milioni di visitatoiri al giorno, ossia il 4% complessivo di tutto il traffico di Internet.
    Il sito era in linea dal 25 marzo del 2005, praticamente quasi 7 anni.

    • Come mai viene chiuso adesso?
    La giustizia statunitense non sembra lenta quando deve intervenire a proteggere la proprietà, compresa quella intellettuale. Tutti sapevano cosa fosse Megaupload, per cui sette anni appaiono veramente tanti per un intervento da parte della giustizia.

    • Il sito è stato chiuso veramente perché violava i diritti d’autore?
    A dicembre del 2011, solamente un mese prima del sequestro, Megaupload aveva annunciato un nuovo servizio, il Megabox. Questo servizio è apparso subito come qualcosa di veramente rivoluzionario per il mondo della musica, che avrebbe potuto dare esclusivo potere agli artisti, liberandoli dalla schiavitù delle case discografiche. Fino ad oggi, un artista, un cantante, per poter regisitrare e distribuire un disco deve passare attraverso l’intermediazione delle case discografiche, la cui attività consiste appunto nel distribuire opere di terzi ai quali vanno delle percentuali sugli introiti, percentuali decisamente basse; ovviamente un artista che vende milioni di copie guadagna bene, però le case discografiche guadagnano enormemente di più. Ricordiamo che quattro grandi case discografiche (Universal MusicGroup, Sony BMG Music Entertainment, EMI Group e Warner Music Group, conosciuta come WEA) controllano praticamente i tre quarti del mercato discografico mondiale. In sostanza il servizio che si accingeva a offrire Megaupload liberava gli artisti dalle case discografiche, rendendoli unici proprietari della loro opera intellettuale; un artista invece di legarsi ad una casa discografica e guadagnare percentuali irrisorie, pubblicando con Megaupload, in maniera del tutto legale, contratto compreso, avrebbe ottenuto un guadagno del 90% per ogni canzone scaricata. Molti artisti di fama internazionale, per i loro nuovi dischi stavano pensando a Megaupload: Alicia Keys, SnoopDogg, Will.i.am, Kanye West avevano dichiarato il proprio appoggio a Megaupload. L’operazione Megabox, sarebbe avvenuta in modo del tutto legale, senza alcuna violazione del diritto d’autore.

    È facile ipotizzare che ciò avrebbe mandato in fallimento le grandi case discografiche. La giustizia USA, a meno di un mese dal lancio di questo servizio, è stata dunque velocissima nell’attuare contro un provvedimento assolutamente legale che avrebbe potuto mandare in fallimento le grandi multinazionali. Per sette anni, Megaupload ha agito violando effettivamente i diritti d’autore, ma alla fine essendo i danni arrecati alle case discografiche relativamente piccoli, a fronte di guadagni miliardari, si chiudeva un occhio. Oggi che si accingeva ad offrire un servizio del tutto legale, la giustizia interviene a chiuderlo per le violazioni operate negli anni passati.

    A voi le riflessioni cari ragazzi!
     
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  2. CercatorediVeritas
         
     
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    Che tristezza, alla fine la storia non cambia mai, le guerre si son sempre fatte per soldi!
     
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  3. Spak_
         
     
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    CITAZIONE (CercatorediVeritas @ 30/1/2012, 22:07) 
    Che tristezza, alla fine la storia non cambia mai, le guerre si son sempre fatte per soldi!

    Beh però creare una piattaforma del genere sarebbe davvero una cosa che rivoluzionerebbe l'intero mondo della discografia...E c'è gente che ci marcia con questi ragazzini emergenti.
    Se ci fai caso è una cosa un po' fatta apposta, vedi programmi come X-Factor e Amici, cioè per i discografici far lavorare dei ragazzi giovani sfruttandoli avendo già partecipato ad eventi che vedono tutti è un lascia passare per poter fare i soldi.
    Questo per la musica Pop, per non parlare del mondo della Musica Rap. Case Discografiche che sono state create dal nulla dagli stessi artisti (Vedi Guè con Tanta Roba oppure Fabri Fibra con Tempi Duri, e sono solo esempi) che ovviamente capendo il ragionamento prendono questi ragazzi giovani che magari sono anche bravi a rappare, li fanno piacere a tutti usando la propria figura e mettendoci davanti questo ragazzino.
    Insomma quando nelle canzoni dicono che non sono commerciali penso che siano solo degli ipocriti!
     
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    M. Onorario
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    secondo me dovresti cambiare titolo infondo si tratta sempre di una teoria
    messo cosi il topic sembra descrivere la reale motivazione della chiusura mentre in realtà lancia ipotesi per una teoria del complotto
    cioè per carità penso sia andata cosi anche io...ma ero entrato nel topic per leggere novità non teorie. :D
     
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  5. Z e k
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    pure io credo che il reale motivo sulla chiusura di tutto Mega sia dovuto a questo, ed è per questo che rimango senza parole
     
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  6. CercatorediVeritas
         
     
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    CITAZIONE (Klo @ 30/1/2012, 22:22) 
    secondo me dovresti cambiare titolo infondo si tratta sempre di una teoria
    messo cosi il topic sembra descrivere la reale motivazione della chiusura mentre in realtà lancia ipotesi per una teoria del complotto
    cioè per carità penso sia andata cosi anche io...ma ero entrato nel topic per leggere novità non teorie. :D

    CITAZIONE
    Tutti sapevano cosa fosse Megaupload, per cui sette anni appaiono veramente tanti per un intervento da parte della giustizia.

    Se le autorità non dicono nulla si parla di teoria, ma purtroppo sappiamo tutti che è la verità
     
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    Mamma mia, peggio della mafia, aveva un ottimo giro MegaUpload, mi dispiace molto, è stato uno dei servizi più importanti, spero che un giorno nasca qualcosa di simile,che senza Upload e Download, Internet perderebbe il 30% della sua esistenza.
     
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  8. Vicodin
         
     
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    Ammesso questo complotto fosse la vera causa.
    Ma, al di là di questa motivazione non potevano chiuderlo il servizio? Cioè avevano bisogno dell'appoggio sotto banco delle case discografie, oppure volevano soldi da quest'ultime..non riesco a capire.
    Ad ogni modo è una cosa positiva, io sinceramente non mi sento di dover combattere per gli artisti e per la loro causa contro le case discografiche, io mi attengo a rispettare quello che la legge dice. Il resto suonano solo come giustificazioni, se MU fosse stato solamente a pagamento e non accessibile a tutti, nessuno o quasi si sarebbe sognato di creare fazioni di pensiero o di posizioni.
    E' semplicemente un dare una cosa piacevole gratuitamente a milioni di persone e ad un tratto sottrarlo come fosse un lecca lecca strappato dalla mano di un bimbo. Il "trauma" può avvicinarsi all'esempio, sentendosi privati della libertà -o almeno credendo ciò-
    Manco io credo in alcune azioni delle autorità..però...l'evidenza di MU è inconfutabile dinnanzi alla lucidità.
     
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  9. CercatorediVeritas
         
     
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    CITAZIONE (Vicodin @ 31/1/2012, 01:00) 
    Cioè avevano bisogno dell'appoggio sotto banco delle case discografie, oppure volevano soldi da quest'ultime..non riesco a capire.

    Le case discografiche avranno chiesto la mazzetta a Megaupload per ogni canzone scaricata, MU ha rifiutato ed è intervenuto il governo!
     
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  10. Armstrong
         
     
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    Le case discografiche: il male.
     
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  11. PIML
         
     
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    vabbeh, sicuramente non solo le case discografiche :asd:
     
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10 replies since 30/1/2012, 20:27   236 views
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