Come realizzare un Messaggio Spam efficace e che renda al massimo la bellezza del proprio Forum
[Utili spunti secondo Studi di Psicologia della Comunicazione, Psicologia Sociale e Marketing]
Come promesso ho intenzione di condividere le utilissime informazioni di Psicologia della Comunicazione, Psicologia Sociale e Marketing, che ho appreso durante i miei studi all'Università, in modo da permettere a tutti di creare descrizioni del proprio Forum che attirino molta più utenza
I PARTE) STANCHI DI PERDERE LA VOSTRA UTENZA? ECCO I SEGRETI DELLA PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE PER SAPERE COME REALIZZARE DESCRIZIONI AVVINCENTI DEI NOSTRI FORUM
I Forum offrono all'utenza un "servizio", cioè la possibilità di vivere passioni, sviluppare desideri, imparare e crescere insieme.È
un'esperienza che è, e deve essere sempre, anche
emotiva (chiamata User Experience).
A differenza di come molti pensano,
nessun servizio può funzionare "per tutti", in quanto ogni utente ha richieste e bisogni diversi,
è quindi importante sapere per chi stiamo progettando e quali sono le esigenze della nostra utenza.Non sono gli utenti che devono andare verso i servizi, ma sono i servizi che "devono" farsi trovare dove sta l'utenza.La maggior parte dell'utenza che si perde, conta utenti che potrebbero essere interessatissimi al nostro Forum, ma non trovano subito le attività del Forum, perché non facilmente visibili, o non capiscono come funzionino.Per questo la prima cosa da sapere quando scriviamo la descrizione del nostro Forum, è di inserire un elenco di tutte le attività e iniziative alle quali gli utenti possono partecipare, accompagnate magari da simpatiche Emoticons colorate e una breve e chiara descrizione.
Gli Stakeholder, letteralmente, i portatori di interesse, sono tutti coloro grazie ai quali il servizio diventa possibile.
Quindi sia chi lo ha ideato e ci lavora, ma anche tutti gli utenti che con le loro azioni permettono al servizio di diventare sempre più ricco e attivo.I nostri Utenti, quindi, sono importanti quanto gli Staffer, perché senza di loro il Forum non potrebbe essere completo e attivo.
L'opinione di ogni Utente è importante, in quanto è la nostra User Experience, ci appartiene perché è nostra e nessuno può criticarla, perché siamo noi.
Un Forum non solo può essere bellissimo da vedere, ma amplia il proprio spazio di vita, offrendoci la possibilità di vivere le nostre passioni, esprimere il nostro lato artistico e fare nuove amicizie crescendo insieme.Per quanto riguarda invece l'aspetto di come organizzare visivamente il proprio messaggio, studi di Neuromarketing e Neuroeconomia, hanno dimostrato che
la nostra attenzione è selettiva.Siamo attratti maggiormente dai volti e dai testi, che se osservati, non possiamo non leggere, essendo la lettura un processo automatico.
È importantissimo in un messaggio promo la presenza di una storia narrativa, perché si è scoperto che quando siamo in un Forum, viviamo il tempo passato all'interno della community, più tutto il tempo narrato nella storia che abbiamo visto durante la pubblicità.
Tuttavia è bene tenere a mente che essendo l'attenzione selettiva,
dobbiamo assicurarci che la descrizione del Forum sia sempre chiara e semplice, in modo da poter essere compresa e vista con attenzione dagli utenti che leggono il messaggio promo, in modo tale che l'attenzione dell'utenza non venga presa solo dalla storia narrativa.
Inoltre c’è stato un grandissimo cambiamento negli ultimi anni nel campo del marketing, in quanto si è scoperto che quando si entra in un Forum, la decisione di partecipare non è come si pensava primaPRECEDENTE TEORIA DEGLI ACQUISTI (ERRATA)
VALUTAZIONE – AZIONE – SODDISFAZIONE
NUOVA TEORIA DEGLI ACQUISTI
SODDISFAZIONE – AZIONE GUIDATA DALLA RAZIONALITÀ – VALUTAZIONE
In poche parole si è scoperto che la maggior parte delle scelte viene decisa all'interno dei Forum.
Entriamo in un Circuito con l’idea di visitare qualcosa e alla fine frequentiamo tantissimi altri Forum.II PARTE) PER UNO STAFF DI SUCCESSO, IL SAPERE ESPERTO E IL PROBLEM SOLVING SECONDO STUDI DI PSICOLOGIA SOCIALE:
Secondo alcuni studi di Psicologia Sociale,
nessun lavoro è eseguibile individualmente, è sempre svolto all'interno di gruppi, di contesti sociali che permettono di costruire e via via modificare un sistema di pratiche condivise.Tali pratiche sono costituite da un insieme di attività, di
routine (procedure quotidiane per svolgere i compiti),
resoconti (storie su aspetti importanti della vita del gruppo),
gerghi specializzati (parole e gesti),
rituali (cerimonie che marcano eventi importanti) e
simboli (oggetti con un significato speciale),
artefatti che sono condivisi, negoziati e modificati durante le interazioni con altri attori sociali.Un'analisi solo individuale rischia di far perdere di vista il processo d'interazione sociale e di condivisione dei significati.
Un gruppo non esiste di per sé, in base alla sola presenza di caratteristiche oggettive, ma esiste in quanto un insieme di individui negozia le condizioni per la sua esistenza in uno spazio discorsivo di intersoggettività.
È proprio questa interazione tra gli attori sociali, sviluppata attraverso i confini che suscita conoscenza.Il termine "confini" spesso ha dei connotati negativi perché evoca limitazioni e mancanza di accesso.
I confini di una comunità di pratica di solito sono abbastanza fluidi. Essi emergono da diverse modalità di coinvolgimento, diverse storie, repertori, modi di comunicare e capacità.
Le pratiche condivise per loro stessa natura creano confini.
Nonostante tutto, spesso apprezziamo fare esperienza di questi confini. C'è qualcosa di inquietante, a volte umiliante ma anche attraente in questi incontri con ciò che è sconosciuto: una chance per esplorare i limiti della propria competenza, imparare qualcosa di completamente nuovo, rivedere le proprie piccole verità e magari espandere i propri orizzonti.
Sui confini, competenze ed esperienze tendono a divergere: un'interazione di confine di solito è un'esperienza di esposizione a competenze esterne.
Se la competenza e l'esperienza sono troppo simili, se coincidono sempre, non potrà avvenire molto apprendimento. Non ci sono sfide; la comunità perde il suo dinamismo e la pratica rischia di diventare datata.
D'altro canto, se l'esperienza e la competenza sono troppo slegate, se la distanza è troppa, allo stesso modo non ci potrà essere apprendimento.L'apprendimento ai confini tende ad essere massimizzato sia per gli individui che per le comunità quando l'esperienza e la competenza sono in stretta tensione. Ottenere questa tensione richiede:
- qualcosa su cui interagire, qualche interesse comune, qualche attività
- coinvolgimento aperto su differenze reali, insieme a un terreno comune
- impegno a sospendere il giudizio per concentrarsi sulla competenza di una comunità
- modalità per spostarsi tra repertori diversi, così che l'esperienza e la competenza possano effettivamente interagire
Spesso infatti è proprio nei confini tra comunità che si creano nuovi sviluppi, nuovi saperi, nuove conoscenze, nuove pratiche.L'apprendimento è un attività sociale e partecipativa piuttosto che semplicemente cognitiva.
Quello che cambia, diventando progressivamente meno novizi, non sono le informazioni che stanno nella testa, ma piuttosto i modi di partecipazione che diventano appunto sempre più competenti e centrali.
Un settore particolarmente ricco è quello che studia le differenze tra gli esperti e i novizi in diversi contesti professionali e lavorativi.
Ci sono due linee di ricerca, la prima centrata sulla nozione di expertise (contesti non naturali), la seconda che ha come nucleo la conoscenza situata (competenza esperta "in azione" in contesti lavorativi reali).
La linea di ricerca basata sull'expertise ha evidenziato le seguenti differenze tra esperti e novizi:
- la differenza non risiede tanto nel numero o nella qualità delle conoscenze possedute ma piuttosto nella loro organizzazione
- le competenze degli esperti sono più contestualizzate di quelle dei novizi, ad esempio in termini di alterative d'azione
- le competenze e le pratiche degli esperti sono più flessibili di quelle dei novizi
La ricerca "situata" ha però arricchito questo quadro:
1) Impostazione di problemi. Sono in grado di "vedere" nuovi problemi.
2) Soluzioni flessibili. Lo "stesso" problema è risolto ora in un modo ora in un altro.
3) Integrazione del contesto nel sistema di soluzione di problemi. L'esperto utilizza tutte le risorse sociali, simboliche e materiali che pur "stando fuori dalla sua testa" sono essenziali allo svolgimento di prestazioni pratiche intelligenti.
4) Ottimizzazione dell'energia. Le pratiche di pensiero esperto privilegiano modalità economiche di soluzione dei problemi, che permettono di risparmiare energia cognitiva e/o fisica.
Questa strategia permette di spiegare l'adozione di diversi e flessibili modi di soluzione di uno stesso problema.
5) Dipendenza da conoscenze specifiche e particolari. Gli esperti usano conoscenze altamente specifiche per lo svolgimento delle attività e sono in grado di discriminare tra informazioni rilevanti e "rumore di fondo", all'interno di un campo di attività.
Nel proprio Forum non conviene cambiare un aspetto che è già bello e apprezzato dall'utenza, tanto per cambiare. Bisogna cambiare solo ciò che ancora non piace o non funziona.Per finire chiuderei il tutto offrendo il mio aiuto personale a chi voglia migliorare il proprio Messaggio Spam
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